Le società, come la nuda pietra, mostrano qui la loro storia fatta di esperienze e
stratificazioni.
"Si sono persi duemila guerrieri, col condottiero che li guidò. Da capo a piedi, tutti interi, con elmo e corazza, lancia e schinieri, e col cavallo che li portò. Andavano a prendere Poggibonsi"
Il luogo dove si nasce e cresce costituisce la propria terra, è un posto speciale, un piccolo mondo perfetto, quello che si vede e conosce per primo e che si ama. È ed è proprio nella città dove sono nata che vorrei portarvi. Già nel 1300 Giovanni Villani definiva Poggibonsi come "bilico di Toscana", per la sua posizione centrale nella regione, a metà strada fra Siena e Firenze, ai confini del Chianti, a pochi chilometri da San Gimignano, Certaldo e Volterra. Questo nome per molti un po’ buffo, nasconde nel suo passato una storia affascinante che potremo comprendere partendo dalla città nuova, precisamente da dove prima scorreva il fiume Staggia (adagiato e spostato dall'uomo un po’ più a Nord nei primi del 900) e proseguendo fino ad arrivare alla vecchia città di Poggibonizio dove tutto ebbe inizio. La città attuale, dove il popolo poggibonsese vive, ha conservato poco della città più antica, la seconda guerra mondiale ha ferito questo luogo molto pesantemente, la sola colpa fu quella di avere una ferrovia ed essere un punto strategico di snodo e contatto. Una storia che a tratti sembra ripetersi visto che oggi, la città vecchia, avrebbe potuto essere un bellissimo borgo, al pari di San Gimignano, se non fosse stata sotto il dominio Senese e per questo attaccata più volte dall'agguerrita e vicina nemica di sempre: Firenze.
Tra natura e storia giungeremo a visitare la riproduzione fedele e in scala reale dell'antico villaggio riaffiorato grazie agli scavi archeologici iniziati nel 1993. Da qui daremo inizio alla nostra visita guidata all'Archeodromo di Poggibonizio per finire con l'imponente Fortezza di Poggio Imperiale che ancora oggi domina e vigila sui cittadini.
Ci sarà un'atmosfera unica e speciale, ma credo che la cosa migliore sia provarla con i propri occhi e sensi, mentre le parole e i dettagli descrittivi si possono fermare anche qui.
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